In molti film Hollywoodiani gli occhiali da sole o da vista rappresentano una colonna portante per l’iconografia che il personaggio rappresenterà nell’immaginario collettivo dei fan. Alcuni occhiali diventano “protagonisti” fino a superare quello che è il normale vestiario e look del soggetto. Per quanto riguarda gli occhiali utilizzati finora dobbiamo citare i Ray Ban dei “Blues Brothers”, gli Oliver Goldsmith modello Manhattan di Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”, gli occhiali agiscono trasformando la protagonista in investigatore della sua vita ed allo stesso tempo danno autenticità, seppur camuffando l’attrice britannica.

In “Fight Club” di David Fincher come dimenticare i Cazal 735 di Tyler Durden? Una lente rossastra come le luci rosse che si accendono nella pellicola e la sfumatura della saponetta che è il simbolo del film, anche nelle locandine. Il modello Ray Ban Aviator usato da Johnny Depp in “Paura a delirio a Las Vegas” con sfumatura gialla sono i più utilizzati  dalle persone per rendere il personaggio reale in molte feste in maschera. Come non ricordare gli occhiali a cuore di Lolita che con il dettaglio dello sguardo che esce fuori dalle lenti  di lei con in bocca il lecca  lecca Stanley Kubrick ne fece la locandina del film. Gli occhiali funzionali ed ultra-minimali con solo lenti ed astine di Neo e dell’agente Smith nella trilogia di “Matrix”.

Se negli anni ‘80 andavano parecchio i Ray Ban Wayfarers, nei ‘90 gli Aviator molto utilizzati(vedi anche “Top Gun”), possiamo dire che dai 2000 in poi si è alzata la percentuale dei Persol. La maggior parte degli attori  uomini prevale per la scelta delle lenti italiane, che sono a livello ottico probabilmente le più avanzate al Mondo, il loro utilizzo parte da lontano ed esce dall’Universo cinema, per esempio già Gabriele d’Annunzio li utilizzava e gli fu creato un modello su misura per lo storico volo su Vienna nel 1918, o Alberto Tomba che ne è stato testimonial. Ma per tornare al cinema li hanno usati Arnold Schwarzenegger in Terminator 2 (modello 58230 ratti). Li hanno amati Steve McQueen e Greta Garbo. In “Divorzio all’italiana” Marcello Mastroianni utilizza gli intramontabili 649 ed anche in “La dolce vita” con i 2978 adesso riproposti dall’azienda originaria di Torino, adesso trasferita in Veneto.

Ma adesso, interpretazioni e lavoro a parte tutti gli attori di Hollywood usano i Persol anche nella vita reale, George Clooney, Leonardo di Caprio, Benicio del Toro, Nicholas Cage, Harvey Keitel fino ad arrivare a Ryan Golsing, ma non posiamo elencarli tutti, ovviamente Jack Nicholson, Bill Murray e Jude Law. Persol si può dire che abbia una buona fetta di mercato a Los Angeles e non solo, tra gli appassionati di occhiali.