Computer, tablet e smartphone sono degli eccezionali strumenti per rendere più agevole il nostro lavoro. Usati, però, senza protezioni per i nostri occhi, perché fonti di luce blu, possono diventare una pericolosa causa di degenerazioni della macula.

Cerchiamo di capire come proteggerci. 

Cosa è la luce blu-viola?

Quella che comunemente indichiamo con il termine di luce è un’onda elettromagnetica composta da diverse frequenze: a frequenze più elevate corrispondono energie più elevate, quindi maggiori sollecitazioni che colpiscono i nostri occhi. La cosiddetta “luce blu-viola” è un tipo di luce che ha una frequenza molto elevata, fino a 455nm, più dei raggi ultravioletti e non è visibile dal nostro occhio. Proprio perché caratterizzata da una intensa luminosità viene utilizzata negli schermi LED ormai presenti su tutti i dispositivi elettronici e questa fonte artificiale si somma alle emissioni naturali presenti nella luce del sole. La luce blu è anche presente nelle lampade a basso consumo energetico.

Il problema dalla luce blu emessa dagli schermi LCD è l’effetto combinato della distanza di utilizzo molto ravvicinata, del tempo di esposizione e della maggiore quantità emessa da questi dispositivi (il 40% della luminosità degli schermi LCD è composta da luce blu).

Per essere precisi, la luce blu è anche una specie di temporizzatore biologico essendo in grado di stimolare la produzione di melatonina che regola il ciclo sonno-veglia e agisce in termini positivi anche nella stimolazione dei riflessi.

Serve una protezione specifica per la luce blu?

Una protezione attraverso una lente specifica ridurrà notevolmente il deterioramento delle cellule provocato dalla luce blu di questi dispositivi anche se nulla potrà contro l’avanzare dell’età. L’esposizione prolungata agli schermi di PC, tablet, smartphone provoca un bombardamento continuo di luce blu-viola presente in questi tipi di fonti fluorescenti.

L’aspetto più preoccupante è che questo tipo di stress a cui sottoponiamo i nostri occhi, inizia sin da bambini. Oltre ad essere pericolosi per il cristallino, sono causa di problemi nella visione e di stanchezza.

Un altro elemento allarmante è che l’emissione della luce blu aumenta con il miglioramento della qualità degli schermi. Ed è quindi un problema che tenderà ad assumere dimensioni sempre più importanti.

Un filtro in grado di abbattere anche solo una parte di questi raggi, un occhiale di protezione dalla luce blu, tutela la salute degli occhi e migliora il confort visivo.

I moderni filtri di luce blu, invece, sono ottenuti su lenti bianche che, quando colpite dalle frequenze della luce blu-viola, acquistano una leggera sfumatura di blu che però non interferisce con la percezione dei colori.

Come verificare se la luce blu ha iniziato a produrre effetti sul nostro organismo?

In genere i primi sintomi che dovrebbero fungere da segnale di allarme sono legati a:

  • rossore e occhi irritati,
  • secchezza degli occhi;
  • visione offuscata;
  • affaticamento;
  • dolore alla schiena;
  • mal di testa

Le moderne lenti con filtro per la luce blu-viola proteggono gli occhi dalla luce blu emessa dagli schermi elettronici sono in grado di ridurre l’affaticamento degli occhi, migliorare il contrasto cromatico e annullare l’effetto abbagliamento provocato dalle luci artificiali che, in passato, creavano molti fastidi facendo decadere sensibilmente il confort visivo.

Gli effetti benefici sono immediati soprattutto sul rilassamento degli occhi perché portano ad una percezione più naturale dei colori grazie ad un aumento del contrasto e la riduzione dell’abbagliamento.

Sono sicuramente la soluzione necessaria per chi passa molte ore al giorno davanti allo schermo di un PC.


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